La storia del Taxi

Dagli albori ai giorni nostri, dalle carrozze alle limousine: la storia del taxi

Telefono: +39 334-9748558

whatsapp 

Email: taxidrivermilan@gmail.com

 

I taxi, in una forma o nell'altra, sono in circolazione ormai da quasi tre secoli.

Ad oggi ce ne sono di diverse tipologie: dalle caratteristiche carrozze turistiche trainate da cavalli ai più classici - e ai noti - taxi gialli, fino alle forme più sofisticate, come le berline e le limousine.

La storia del taxi, poi, si farebbe ancora più lunga e variegata qualora si tenesse in considerazione che le elite sociali, storicamente, sono state per lungo tempo scarrozzate, secondo il loro desiderio, da un posto all'altro dai loro sottoposti.

Accadeva per fino nell'antichità, dove l'aristocrazia e la corte reale usavano la schiena degli schiavi come mezzo di trasporto per muoversi da una città all'altra.

Gli albori della storia del taxi risalgono attorno l'inizio del XVII secolo, quando cominciarono ad operare, nelle città di Parigi e Londra, i servizi di noleggio con conducente di carrozze trainate da cavalli.

Sono del tipo che siamo soliti vedere nei film di ambientazione seicentesca, dove i regali o la corte siedono in un cabinato (solitamente di legno), e la seduta del cocchiere è posta davanti il cabinato, a guida del giogo, subito prima della pariglia di cavalli posta dinanzi a lui.

Presso queste due città, vennero emessi dei decreti reali che regolavano il numero di carrozze consentite: un primo esempio di regolamentazione dei taxi.

In realtà, il primo documento ascrivibile alla tradizione legislativa riguardo il servizio di noleggio di taxi pubblici risale al 1605, sempre a Londra.

Nel 1625 le carrozze furono messe a disposizione per il noleggio da locandieri (i cosiddetti postiglioni - servizi di posta) a Londra, mentre la prima stazione di taxi apparve sullo Strand al di fuori del Maypole Inn nel 1636. Le prime licenze di trasporto di carrozze a scopo di noleggio furono emesse nel 1662.

Un servizio simile fu avviato anche a Parigi da Nicolas Sauvage, nel 1637.

I suoi veicoli erano conosciuti come fiacres, in quanto il principale deposito di questi veicoli aveva sede proprio di fronte al santuario di Saint Fiacre (il termine fiacre è ancora usato in francese per descrivere un veicolo trainato da cavalli a noleggio, e da fiacre deriva pure il termine tedesco Fiaker usato, specialmente in Austria, per riferirsi alla stessa cosa).

La successiva pietra miliare nella storia del taxi si ha nel diciannovesimo secolo, quando ebbe definitivo successo il modello di carrozza a un cavallo con il guidatore seduto dietro la cabina dei passeggeri, grazie alla maggiore velocità e sicurezza di questa carrozza rispetto alle precedenti descritte.

Questo modello prese il nome di hansom cab, e fu progettata e brevettata nel 1834 da Joseph Hansom, un architetto di York che mise a punto questo modello proprio come sostanziale miglioramento delle vecchie carrozze.

Questi veicoli a due ruote erano veloci, abbastanza leggeri da essere trainati da un singolo cavallo (cosa che rendeva il viaggio più economico rispetto a un grande autobus a quattro ruote), e, soprattutto erano abbastanza agili nella guida, cosa di altissima importanza se si considerano i famigerati ingorghi della Londra del diciannovesimo secolo.

Inoltre, il modello di Hansom aveva un basso centro di gravità, a favore della maggiore stabilità della carrozza nelle curve. Il design originale di Hansom fu modificato da John Chapman e molti altri per migliorarne la praticabilità, ma mantenne il nome di Hansom.

Questi presto sostituirono la carrozza di legno come veicolo per il noleggio. Si diffusero rapidamente in altre città del Regno Unito, così come nelle città dell'Europa continentale, in particolare Parigi, Berlino e San Pietroburgo.

Il taxi fu introdotto in altre città dell'Impero Britannico e negli Stati Uniti durante la fine del XIX secolo.

Il successo maggiore del taxi si ebbe a New York.

Il primo servizio di taxi a Toronto, "The City", fu fondato nel 1837 da Thornton Blackburn, un ex schiavo (la cui fuga è tra l'altro storicamente notevole, in quanto, alla cattura di Blackburn a Detroit, prese avvio la famosa "rivolta di Blackburn")

Risale al 1891 l'invenzione - da parte del tedesco Wilhelm Bruhn - del tassametro. Questo familiare dispositivo meccanico - ora spesso elettronico - calcolava la tariffa nella maggior parte dei taxi allora in circolazione, inaugurando la moderna era dei taxi.

Il primo taxi moderno equipaggiato con il tassametro fu il Daimler Victoria, costruito da Gottlieb Daimler nel 1897.

La prima compagnia di taxi motorizzata iniziò a funzionare a Stoccarda in quello stesso anno.

La prima apparizione di taxi elettrici alimentati è datata sul finire del XIX secolo.

A Londra, Walter C. Bersey progettò una flotta di questi taxi, che vennero introdotti nelle strade di Londra il 19 agosto 1897.

Presto furono soprannominati "Hummingbirds" (humming in inglese sta per martellamento, rumore assordante) a causa del rumore ronzante che il motore di questi produceva.

Nello stesso anno a New York City, la Samuel's Electric Carriage and Wagon Company iniziò a gestire dodici taxi elettrici. La compagnia corse fino al 1898, raggiungendo un massimo di sessantadue veicoli operativi.

Subito dopo, fecero comparsa i taxi a gas: esattamente, iniziarono a circolare a Parigi nel 1899, a Londra nel 1903 e a New York nel 1907.

I taxi di New York furono importati dalla Francia dall'imprenditore Harry N. Allen. Allen è stato il primo a dipingere i suoi taxi gialli: la scelta gli fu suggerita da sua moglie, ed era dovuta al fatto che il giallo, secondo l'imprenditore, fosse il colore più facilmente visibile da lontano.

La storia del taxi conosce una accelerazione, in tutto il mondo, a partire dall'inizio del XX secolo.

La prima grande innovazione (dopo l'invenzione del tassametro) avvenne sul finire degli anni '40, a seguito dell'invenzione della tecnologia della radio a due vie (che consente ad uno stesso dispositivo sia la trasmissione, sia la ricezione di trasmissioni radio), che venne implementata per la prima volta nei taxi proprio in quegli anni.

Le radio hanno consentito ai taxi e agli uffici di spedizione di comunicare e servire i clienti in modo più efficiente rispetto ai metodi passati.

Seguì poi l'installazione delle cabine di chiamata, fino alla successiva, grande, innovazione negli anni '80, quando fu introdotto il dispacciamento assistito da computer.

C'è stata una lunga battaglia legale riguardante la certificazione dei veicoli a motore come taxi, che sono molto più soggetti ad usura rispetto ad una comune automobile privata. A Londra, i produttori di taxi sono tenuti a soddisfare specifiche rigorose.

Negli Stati Uniti, negli anni '30 i principali produttori di taxi erano DeSotos e Packard. La General Motors produsse, per un certo periodo di tempo, un veicolo specializzato, chiamato Generale.

Attualmente, la legislazione di New York City richiede che tutti i taxi siano autoveicoli ordinari. Si tratta, principalmente, di versioni a interasse allungato della Ford Crown Victoria.

I minivan Toyota Sienna sono il veicolo alternativo scelto nella flotta di taxi di New York. Negli anni '60 in Europa, Mercedes-Benz e Peugeot offrivano i taxi diesel.

Con le preoccupazioni per l'elevato costo del carburante, molti taxi negli Stati Uniti stanno passando al motore diesel; così come stanno diventando sempre più popolari i taxi a carburanti alternativi, come i veicoli alimentati a etanolo e propano.

 

Scrivi una recensione

 

©2021 Taxi Transfer Milano | Via Terraggio, 1 - Milano
Tel. +39 3349748558 - Email: taxidrivermilan@gmail.com

 

HOME PAGE  -  MENU

Home Page - Taxi a Milano

Facebook

Torna a inizio pagina

Come prenotare